Sala III

Gli Ambienti Polari

La natura è ostile, la vita estrema. Ma…quali sono le differenza tra Polo Nord e Polo Sud? Dove vivono i pinguini?

Sala III

Gli ambienti Polari

I Poli costituiscono gli indicatori di salute del pianeta Terra. Ma, oggi, sono pericolosamente minacciati dai cambiamenti climatici in atto. Gli effetti di questi cambiamenti sono più evidenti e rapidi in Artide che altrove. Il riscaldamento globale ha un enorme impatto sulla formazione e l’estensione del ghiaccio marino, sul ritiro dei ghiacciai terrestri e sullo scongelamento del permafrost. Questi fenomeni hanno conseguenze importanti sull'aumento delle superfici vegetate e della tundra, sulla vita degli animali e sull’intero ecosistema artico. La stessa sopravvivenza delle popolazioni Inuit è fortemente minacciata dai cambiamenti climatici e ambientali. La Sala III del Museo Polare è dedicata agli ambienti polari (Artide e Antartide) e alla ricerca italiana ai Poli per portare a conoscenza del grande pubblico l’importante ruolo svolto da queste regioni nei cambiamenti climatici. L’Istituto Geografico Polare, soprattutto nella figura del suo fondatore Silvio Zavatti, ha dato un notevole contributo alla ricerca scientifica degli ambienti polari. Nell’ambito dell’Anno Internazionale Polare, l’Istituto Geografico Polare ha presentato il progetto “Carta dei popoli artici”, in collaborazione con il CNR-Polarnet. Il progetto definisce il concetto di Artico sotto il profilo non solo geografico, ma anche culturale e antropologico, definendo i tratti peculiari delle culture tradizionali ivi stanziate. In particolare, il progetto si prefigge di divulgare la conoscenza dei popoli artici in Italia, creare un database delle popolazioni, favorire il turismo eco-sostenibile, sostenere piccole realtà museali, creare un archivio d’immagini video-fotografiche, elaborare progetti in cooperazione, realizzare spedizioni scientifiche. Nell’ambito di questo progetto è stata organizzata nel 2005 una spedizione presso l’isola di Yamal, con l’intento di studiare la cultura, le tradizioni e la sopravvivenza del popolo dei Nency. Nella sala III giganteggia una pelliccia di orso polare a grandezza naturale (dimensioni 3.2 X 2.8 m) acquistata dall’Associazione Amici del Museo Polare. Nelle due vetrine della Sala III sono custoditi vari resti di animali artici e antartici e vari reperti geologici. Troviamo denti di narvalo, cranio di beluga, ghiottone, di cane eschimese, di volpe artica, denti di capodoglio e fanoni di balenottera. Varie pelli di foca e di volpe artica.
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